Consigli pratici per aprire un'agenzia di viaggi in proprio
Uno dei settori economici che garantisce ancora buone rendite è senza dubbio il turismo: anche in tempi di crisi come questi, bene o male sono davvero in pochi a rinunciare alle vacanze; forse ci si limiterà sulla durata del soggiorno, ma per un piccolo viaggetto si è sempre disposti a risparmiare qualcosina.
Aprire un'agenzia di viaggi rappresenta dunque un'opportunità di lavoro molto interessante. In tanti si affidano al franchising, aprendo quindi una filiale locale di un'agenzia conosciuta a livello nazionale; se invece possedete la liquidità necessaria per aprire un'agenzia in proprio, i passaggi da seguire sono pochi e semplici.
Per prima cosa quello che vi serve è un direttore tecnico: la nomina deve essere fatta tra coloro che possiedono l'abilitazione a questo ruolo, ottenibile dal titolare di un'agenzia o da suo dipendente di primo o secondo livello da almeno sei anni, oppure mediante il superamento di un'esame apposito a cui sono ammessi i dipendenti dal 4 livello che hanno operato nel settore turistico per almeno due anni. Una volta nominato e comunicato in regione il nome del direttore, va fatta la domanda ufficiale all'ente regionale, specificando l'indirizzo della sede di lavoro prescelta e la descrizione dell'immobile, i dati del direttore tecnico e qualifica e numero dei collaboratori. Andranno indicate anche le attività che si intendono svolgere: per esempio organizzazione vera e propria di viaggi ed escursioni o vendita di pacchetti già confezionati da altre agenzie; prenotazione di mezzi di trasporto e fornitura di assicurazioni per il viaggio.
Una volta ottenuta l'autorizzazione possiamo aprire, tenendo conto di tessere una rete di relazioni con i diversi tour operator e strutture ricettive, in modo da proporre sempre pacchetti interessanti e qualitativamente ottimi per la clientela.